Le mutilazioni genitali femminili sono un problema antico divenuto attuale nel contesto dei flussi migratori contemporanei. Per fare il punto su questa problematica complessa, la regione Emilia Romagna, in collaborazione con l'Azienda USL di Modena,.ha organizzato per il 22 ottobre 2015 il Convegno "Mutilazioni genitali femminili ... facciamo il punto. Bilanci provvisori e prospettive future." (Sala Polivalente Guido Fanti - Assemblea Legislativa, viale Aldo Moro, 50 - Bologna).
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"Il convegno rappresenta un’occasione di riflessione sui progetti di contrasto alle pratiche di MGF realizzati in questi anni. Infatti, nel solco delle numerose campagne internazionali di sensibilizzazione, anche in Italia è stato avviato un programma coordinato di azione nazionale e locale, volto a consolidare il sistema di rete per l’accompagnamento assistito e l’integrazione sociale delle donne con MGF e per la prevenzione nelle nuove generazioni. Rispetto a questa estesa e diversificata progettualità, che ha impegnato principalmente le Regioni e ha coinvolto numerosi educatori e operatori sociali e sanitari, ci sembra il momento di “fare il punto”, con l’obbiettivo di tentare un bilancio delle attività già intraprese, valutare i progressi realizzati, mettere a fuoco le azioni e iniziative future. La giornata intreccerà una riflessione generale sulle intenzionalità e sui punti critici dei piani d’intervento a livello nazionale ed europeo con la presentazione di alcuni progetti significativi sul territorio. Il confronto tra esperienze diverse - costruzione di reti anche a carattere locale, implementazione di servizi sperimentali, progetti pilota operativi, corsi di formazione sul campo e on line, ecc. - ci consentirà di interrogarci su quanto e come tali progetti siano stati occasioni di sensibilizzazione interculturale e sviluppo di competenze diffuse tra gli operatori e anche di chiederci se e in che modo sia auspicabile e possibile una qualche continuità che permetta di stratificare l’esperienza acquisita e di non disperderla. L’impostazione complessiva dell’incontro tiene conto dei cambiamenti intervenuti nella considerazione del problema MGF. Da un lato, le ricerche mostrano come tali pratiche siano sempre meno diffuse a livello globale, le nuove generazioni siano meno vulnerabili, gli atteggiamenti stiano cambiando. D’altro lato, il tema MGF continua a costituire un’occasione di dialogo interculturale sulla transizione in atto - tra diverse generazioni, tra multiple identità di genere, tra vecchie a nuove forme di manipolazione dei corpi. Transizione generatrice di nuovi bisogni e di nuovi confini, la cui ridefinizione comune chiama in causa l’impegno futuro di tutte e tutti".
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